NO ai milioni delle imposte
per i grandi gruppi mediatici

Il referendum contro la modifica della Legge sulle poste è purtroppo fallito

Nonostante il grande impegno e la partecipazione attiva della popolazione, il referendum contro l’ampliamento del finanziamento indiretto dei media deciso dal Parlamento non ha raggiunto il numero necessario di firme valide.

Le ragioni sono molteplici: la raccolta è iniziata tardi, l’attenzione pubblica era rivolta ad altri temi e il sostegno politico è stato limitato.

Ringraziamo di cuore tutte le persone che si sono impegnate con convinzione, tempo ed energia – raccogliendo firme, facendo donazioni o diffondendo il nostro messaggio.

Anche se non abbiamo raggiunto questo obiettivo, il nostro impegno per un panorama mediatico indipendente e una democrazia trasparente rimane incrollabile.

💪 Andiamo avanti – per la libertà, i diritti fondamentali e una politica dei media equa.

Il Parlamento vuole distribuire miliardi ai media privati – contro la volontà del popolo.

Nel 2022, il popolo ha chiaramente respinto le nuove sovvenzioni ai media. Nonostante ciò, il Parlamento vuole aumentare massicciamente i sussidi – di ben 245 milioni di franchi. E questo è solo l’inizio: nei prossimi anni, gli editori privati potrebbero ricevere oltre 1,4 miliardi .

Aiutateci a fermare questo spreco di denaro pubblico.

❌ Ecco perché diciamo NO alla legge sui media di Stato controllati

Informazione dipendente dallo Stato

Chi riceve fondi dallo Stato non potrà garantire un’informazione indipendente.

La volontà popolare viene ignorata

Nonostante il chiaro rifiuto del popolo nel 2022, il Parlamento continua a spingere per nuove sovvenzioni.

Miliardi invece di risparmio

Oltre 1,4 miliardi di franchi dovrebbero essere destinati agli editori privati – a spese dei contribuenti.

Distorsione del mercato dei media

I giornali sovvenzionati stanno mettendo in difficoltà i piccoli editori e quelli indipendenti.

Cementificazione dei monopoli mediatici

I grandi gruppi editoriali sono i principali beneficiari – la diversità e la concorrenza vengono trascurate.

Discriminazione contro i media gratuiti

I giornali gratuiti e le piattaforme digitali sono svantaggiati.

Fermiamo insieme lo spreco di soldi pubblici e il crescente legame tra lo Stato e i media! Per la libertà di espressione, la democrazia e un paesaggio mediatico indipendente..

🤝 Sostenere

Insieme possiamo mandare un segnale forte contro i media di Stato e a favore di un panorama mediatico indipendente – sostieni il nostro referendum con una donazione o diventando membro!

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